Da un po’ di tempo mi trattengo dallo scrivere un post che conterrebbe solamente una serie di insulti e di accuse indignate su come viene gestita la questione dei migranti in Italia. Intanto mi viene spontaneo affermare che
NON IN MIO NOME
non in mio nome si chiudono i porti
non in mio nome si ignorano le morti
la schiavitù, le galere
costruite con la connivenza e i soldi europei
NON IN MIO NOME
si ignora ciò che avviene a Gaza
si ignora lo scempio della Palestina
si ignora la guerra allo Yemen
si ignora la costruzione delle bande
che possano destabilizzare un mondo
NON IN MIO NOME
si armano i bombardieri
si aggredisocno altri popoli
ci si inserisce nel malcontento,
nella richiesta di diritti e democrazia
per farlo divenire rivolta e distruzione
Vicina ai popoli, alle lotte e alla libertà, mi indigno per il lucro, l’indifferenza alla vita che ha accompagnato ogni intervento occidentale, mascherato spesso da difesa dei diritti umani.