12/12 LUNA PIENA IN GEMELLI

L’ultima Luna piena del decennio, avviene all’inizio di un mese con molti eventi astrologici. È un momento di grande svolta, di lasciar andare ed accogliere il nuovo, di celebrare la luce e conservarne una scintilla dentro di noi per i giorni più bui, quelli che ci fanno precipitare nell’angoscia, ma ci fanno anche comprendere molte cose, e con la nuova saggezza acquisita ascoltando la nostra sapienza interiore, la nostra intuizione, risaliamo verso la luce e illuminiamo noi stesse e il mondo intorno. È il momento di riconoscere che alcuni cicli si stanno chiudendo ed altri possono iniziare, è il momento di raccogliere la ricchezza che abbiamo accumulata e spanderla, farne tesoro per condividerla ed andare avanti, verso la luce che viene.

Proprio domani è santa Lucia, la festa della luce celebrata soprattutto nei paesi del nord dove le giornate sono sorprendentemente corte e buie sino a quel solstizio che ci porterà a non vedere il sole. E poi, dopo questa discesa nel profondo, dopo un attimo di sospiro e di attesa, di sospensione, ecco che il ciclo riparte, lentemente le giornate si allungano e la luce viene ad illuminare il nostro cammino.

Tutte le feste di questo periodo sono legate a questi eventi: si celebra il buio illuminando la notte di mille luci, si copre il silenzio di mille canti, ci si riunisce preferibilmente in casa per raccogliere il calore degli affetti, e poi accogliamo il nuovo inizio, il nuovo ciclo, il nuovo decennio che nasce con l’anno e ripartiamo. Intanto il cielo è stato colorato di stelle cadenti d’inverno, e oscurato da una eclisse, tutto questo ci attende in questo magico ultimo scorcio di anno. E possiamo sperare che si capovolgano gli eventi che il ciclo riparta per nuove aperture, nuovi cammini verso una fase di solidarietà, impegno costruttivo, di esperienze di comunità, di relazioni forti e capaci di sostenere i nuovi cammini e di aprire alla vita.

Le ombre sono state svelate, i delitti sono conosciuti, nessuno può dire che non sapeva, e allora apriamo i nostri cuori, stringiamo le nostre mani in un cerchio di amore e di accoglienza, consapevoli che solo questo può aiutarci a costruire un mondo nuovo.

Io sono convinta che il male vada respinto che i delitti vadano denunciati, che persino l’equivoco della ricerca di uno sviluppo in realtà insostenibile ed emarginante vada svelato, perché se vogliamo vivere il nuovo, progettare il nuovo dobbiamo gettare tutto il ciarpame che ci ha ossessionato in questi anni e ricordare che una sola vita vale più di tutte le fabbriche, che non si deve più morire di lavoro, di manifestazione, di repressione, di respingimenti e di fame. La madre terra può accoglierci tutte e tutti e nutrirci, e proteggerci, se noi riusciamo ad essere solidali e protettivi, rispettosi con lei, se accettiamo gli insegnamenti dei popoli nativi che difendono la madre terra a costo della propria vita, e se lo traduciamo in un nostro modo di vivere insieme, in armonia con tutto l’intorno, se passiamo dal conquistare e governare il mondo, ad esserne parte, condividere apprendere insieme agli altri esseri viventi ed alle realtà tutte che abitano questa terra da molto prima che gli esseri umani vi camminassero.

E allora con questa luna chiudiamo i vecchi cicli oramai superati, lasciamo andare l’attaccamento ad una realtà mortifera e cominciamo ad aprirci alla comprensione dal nostro interno verso l’esterno, le altre e gli altri, gli animali, le piante, le pietre, la Luna e le stelle, il sole, l’Universo intero in cui siamo inseriti piccolo sospiro senziente di una realtà infinita.

Allarghiamo il circolo di amore che in cerchi concentrici arrivi sino al cielo, ed al centro della terra, perché noi siamo parte del tutto, siamo presenti consapevoli e solidali, e il nostro abbraccio inzi da noi alle persone vicine.

Informazioni su ragionandoci

scrittrice, artista, mi piace riflettere sulle cose, scrivo poesie, racconti, ci ragiono e ne scrivo... sono responsabile delle edizioni per l' associazione Stelle Cadenti
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