Sono sconvolta ed indignata per le notizie sulla violenza sollecitata a Greta Thunberg da adesivi e volantini di una compagnia petrolifera:
Queste le notizie da Green me, che a sua volta le ha prese da Huffpost Canada:
Di spalle e nuda mentre un uomo le tira le trecce pronto a violentarla. Sulla schiena campeggia la scritta Greta e il riferimento è per la diciassettenne attivista svedese di Fridays for Future, Greta Thunberg. Un’immagine shock quella di un’azienda petrolifera canadese che ha scelto questo messaggio aberrante per una campagna promozionale.
Un’immagine che ha dell’incredibile e per giunta contro una minorenne. La denuncia è partita da Michelle Narang che lavora nel campo del petrolio, ma non è rimasta indifferente davanti a questo scempio. La donna ha anche chiamato il direttore generale di X-Site, Doug Sparrow, chiedendogli se sapeva che l’adesivo poteva rappresentare l’incitamento allo stupro di una minore. Ma secondo Narag, come riporta HuffPost Canada, il direttore avrebbe risposto che “Greta non è una bambina, ha 17 anni” e si è detto estraneo alla vicenda.
Eppure nell’immagine compare la dicitura ‘X-Site Energy Services’ e secondo un dipendente dell’azienda: “L’adesivo è stato distribuito come materiale promozionale da attaccare sugli elmetti”.
L’immagine ha fatto il giro del mondo, ma la Royal Canadian Mounted Police ha stabilito che non può essere considerata pornografia infantile. “Non ci sono reati”.
Come è possibile non indignaresi?, come si può restare indifferenti? A parte la vergognosa risposta che riguarda l’età di Greta, che ha 17 anni, ma è sempre una minorenne, la cosa che appare evidente che sollecitare lo stupro di una donna, fosse anche maggiorenne, sembra una buona idea al signore in questione, tanto più se questa donna esprime un messaggio e porta avanti delle istanze che disturbano gli interessi di una industria petrolifera.
Il messaggio à chiaro: Noi possiamo aggredire e violare ogni donna che ci disturbi, che sia un intralcio ai nostri affari, ai nostri piani per il futuro: donne state zitte, non disturbate, questo è un lavoro da uomini veri, che ignorano il medioambiente ed altre fregnacce! I nostri dipendenti se ne andranno in giro con quell’adesivo sul casco, e noi li sollecitiamo a farlo, perchè possano prendere un po’ di sollievo dalla dura giornata lavorativa, dal disastro ambientale che stanno quotidianamente sostenendo, e che vuoi che sia giocare a violentare una ragazza? Che cosa c’è di male?
Il suggerimento non è nenache troppo velato, è tutto lì, ed io mi sento come se una violenza collettiva attraversasse il mondo, posata su quegli elmetti, sbandierata con un sorriso sardonico ed assoluta indifferenza al senso di quello che produci. Già aver prodotto un simile orrore la dice lunga sulle persone coinvolte, e sulla loro capacità di mantenere rapporti corretti con le donne: si può progettare la violenza, come pubblicità, come gioco da salotto, e ci immaginiamo la ragazzina e le sue trecce in mano nostra, senza difese!
“…
La stessa Greta, che continua ad essere impegnata nelle sue battaglie e continua ad andare avanti per l’ambiente, nonostante i continui attacchi, è intervenuta con un tweet scrivendo: “Stanno diventando sempre più disperati. Questo dimostra che stiamo vincendo”.
They are starting to get more and more desperate…
This shows that we’re winning. https://t.co/NLOZL331X9
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) February 29, 2020“
Mi sento male, e comprendo sempre di più perchè mai le femministe sfregiano i monumenti, perchè scrivono il nome delle donne uccise, perchè urlano, perchè non stanno più zitte!
Spero davvero che le femmiste canadesi la facciano pagare cara a questa gentaglia arrogante e violenta!
Greta in questo momento è tutte noi, tutte le donne che per essere fermate sono minacciate di stupro, tutte le ragazze che quando escono devono avvisare casa che stanno bene, che avvisano le amiche quando sono rientrate sane e salve! Questa è la vita che questi infami continuano a propinarci diffondendo l’idea che per fermare le idee e l’impegno di una ragazza si può violentarla!
E se fosse tutto diverso e fossimo noi che attacchiamo i loro pozzi petroliferi? Se fossimo noi che attacchiamo le insegne del patriarcato e delle multinazionali? Probabilmente, come succede in Messico, vi indignereste per la nostra rabbia come mai vi sietie indignati per queste azioni.

È davvero mortificante sapere che esiste qualcuno che abbia pensato una cosa simile.