28 maggio, la bomba
nella salla d’attesa dell’ambulatorio non si parla d’altro,
una donna più grande dice Sono tornati i fascisti
,
mi sembra di essere ai tempi quando uccisero
Guaschino Modestino, proprio qui vicino…
I fascisti han cercato di tornare,
ma i compagni hanno raccolto il sangue
dei loro compagni, delle loro compagne
si son ripresi la piazza,
hanno difeso ed onorato i morti e i feriti,
compagni, fratelli e sorelle, compagne
le nostre vite segnate un punto di svolta,
non potersi astenere, non puoi,
devi sapere da che parte stare,
compagni, compagne, fratelli e sorelle…
