Luna piena del tuono, luna del cervo

Articolo doppio! Volevo pubblicare il messaggio per la luna piena che ho inviato ieri al circolo della luna, poi oggi mi sono imbattuta in questo post della maestra Helida Salamero Burstein, che ha condiviso il testo di Gonzalo Pérez Benavides e ho pensato che era troppo importante condividere anche questo, quindi ecco ora il post originale e la traduzione di google, che cercherò di correggere nei punti meno comprensibili., cominciando con l’immagine:

Gonzalo Pérez Benavides

MAÑANA SE LLENA LA LUNA, Y CON ELLA SE ACABA EL CORREDOR DE ECLIPSES -tremendo túnel energético-, que marcó nuestro caminar en este invierno histórico. Entre el 5 de junio y mañana 5 de julio, tres eclipses habrán señalizado la inmensa, inconcebible zambullida que nuestra alma está viviendo en su misterioso proceso de metamorfosis. ¿Quién podría decir que no ha cambiado, que está igualito a como estaba en mayo recién pasado?
En efecto, desde adentro hacia afuera, el proyecto mariposa, ese diseño humano de consciencia y libertad que pulsa, anhelante, en los corazones, ha comenzado ya a desplegar sus alas.
Transitamos el signo de Cáncer, signo secreto, líquido, que oculta en su fluir el regalo más grande de todos, la intimidad. ¡Precisamente lo que el alma quiere con toda el alma!
La crisis que está cambiando a la humanidad se inscribe justo en el eje arquetípico de la Luna Llena de mañana: la polaridad que hace Cáncer (donde está ahora el Sol) con Capricornio (donde la Luna se completará, en el ritmo femenino de su danza mensual). En Capricornio se encuentran los pesos pesados, Saturno y Plutón, megapotenciados por el exuberante Júpiter, encargándose cósmicamente de abrir una nueva era para nosotros, haciendo demolición explosiva de la negatividad socialmente acumulada, la misma que impide la metamorfosis en todos los niveles. Anuncian, como vamos sabiendo, el colapso de los sistemas de poder, un nuevo contrato social, la refundación radical del juego económico en sintonía con la equidad y el medio ambiente. Puras cosas de ultra largo plazo, pero que parten hoy con el dramático desmoronarse de lo podrido, tal como vemos cada día en las noticias, con el quiebre drástico e irreversible de las estructuras conocidas, incluyendo las propias, las psicológicas. En lenguaje técnico, el reciclaje de lo capricorniano negativo para permitir el paso al esplendor del Capricornio iluminado: el desarrollo de una sociedad honesta, ética, solidaria y unida, consciente de la naturaleza, que de verdad favorezca la libertad, la protección, la felicidad de todos. O sea, la necesaria para que Cáncer pueda realizarse…
Obvio que la iluminación social no es posible sin previa iluminación individual. Se requiere -siempre se ha requerido- de un número crítico de seres humanos que hayan hecho la metamorfosis, para que catalice el salto colectivo. Providencialmente, la pandemia, junto con muchas terribles consecuencias, trajo también la cuarentena, un universal retiro forzado que ha resultado tan facilitador de esa alquimia formidable. ¡Todos tuvimos que irnos p’adentro!
Generosamente, el confinamiento ha activado el encender de la luz canceriana en nuestra vida. Porque Cáncer es interioridad, dulce soledad, gozosos ritmos cotidianos, hogar, familia, vínculos, devoción entregada…
Quiero honrar la belleza y trascendencia de este signo incomprendido copiando textualmente unos párrafos que escribí entonces, hace doce años, enamorado de Cáncer y su verdad arquetípica, para abrir el capítulo correspondiente de mi libro UN ESPEJO CÓSMICO. Lo dice todo:
“Más acá de la piel, en cambio, cesa la mente informada, calla la imaginación descriptiva. Solo queda el sentir.
Porque bajo nuestra piel la única realidad es el sentir. El pulsar. En el espacio interno el infinito converge sin cesar a un centro, y ese centro vivo pulsa, palpita, late en la constante conmoción del alma. Un pulsar inquieto que se contrae en la incertidumbre, para crecer luego, ardiente, con el entusiasmo, relajándose más tarde, quizás en dulce alivio. Un pulso tan vulnerable que se pone a temblar con cualquier miedo; tan poderoso, que puede contener agradecido a la existencia entera, abrazándola con amorosa vibración.
Cáncer es el signo sensitivo en que el alma se entrega a la inmensidad del sentir, para mostrarnos la vida desde adentro, en intimidad.”

(LA FOTO: La elegí porque me parece sugerente síntesis del momento. El Observador interno de cada uno de nosotros, sereno, desapegado, conectado inseparablemente con el amor que nunca se acaba, mirando con mirada de Bambi el caos de emociones contradictorias de la manada primate -nuestra parte instintiva-, que reacciona descontroladamente, asustada, como es natural, por la gigantesca incertidumbre reinante.)
Un abrazo del alma a cada uno de ustedes!

DOMANI SI FA PIENA LA LUNA, E CON QUESTA FINISCE IL CORRIDOIO DI ECLISSI – Tunnel energetico tremendo, che ha segnato il nostro cammino in questo inverno storico. Tra il 5 giugno e domani 5 luglio, tre eclissi avranno segnato l’immensa, inconcepibile immersione che la nostra anima sta vivendo nel suo misterioso processo di metamorfosi. Chi potrebbe dire che non è cambiato, che è uguale a com’era lo scorso maggio?
Infatti, dall’interno verso l’esterno, il progetto farfalla, quel progetto umano di coscienza e libertà che preme, desiderante, nei cuori, ha già iniziato a aprire le ali.
Transitiamo il segno del cancro, segno segreto, liquido, che nasconde nel suo flusso il regalo più grande di sempre, l’intimità.

Proprio ciò che l’anima vuole con tutta l’anima!
La crisi che sta cambiando l’umanità si iscrive proprio all’asse archetipico della luna piena di domani: la polarità che fa il cancro (dov’è ora il sole) con Capricorno (dove la luna si completerà, nel ritmo femminile della sua danza mensile). In Capricorno si trovano i pesi massimi, Saturno e Plutone, megapotenziati dal lussureggiante Giove, si impegnano cosmicamente ad aprire una nuova era per noi, facendo demolizione esplosiva della negatività socialmente accumulata, la stessa che impedisce la metamorfosi a tutti i livelli.

Annunciano, come sappiamo, il crollo dei sistemi di potere, un nuovo contratto sociale, la rifondazione radicale del gioco economico in sintonia con equità e ambiente. Pure cose a ultra lungo termine, ma che partono oggi con il drammatico crollare dal marcio, come vediamo ogni giorno al telegiornale, con la rottura drastica e irreversibile delle strutture conosciute, comprese le proprie, quelle psicologiche.

In linguaggio tecnico, il riciclaggio del capricorniano negativo per permettere il passaggio allo splendore del Capricorno illuminato: lo sviluppo di una società onesta, etica, solidale e unita, consapevole della natura, che favorisca davvero la libertà, la protezione, la felicità di tutti. Voglio dire, quella necessaria perché il cancro possa essere realizzato…
Ovvio che l’illuminazione sociale non è possibile senza un’illuminazione individuale. È necessario – è sempre stato richiesto – un numero critico di esseri umani che hanno fatto la metamorfosi, affinché catalizzi il salto collettivo.

Providenzialmente, la pandemia, insieme a molte terribili conseguenze, ha portato anche la quarantena, un ritiro universale forzato che si è rivelato così facilitatore di questa alchimia formidabile. Siamo dovuti andare tutti dentro!
Generosamente, il confinamento ha attivato l’accensione della luce canceriana nella nostra vita. Perché il cancro è interiorità, dolce solitudine, gaudiosi ritmi quotidiani, casa, famiglia, legami, devozione consegnata…
Voglio onorare la bellezza e la trascendenza di questo segno incompreso copiando testualmente alcuni paragrafi che ho scritto allora, dodici anni fa, innamorato del cancro e della sua verità archetipica, per aprire il capitolo corrispondente del mio libro UNO SPECCHIO COSMICO. Dice tutto:
′′ Più qui della pelle, invece, cessa la mente informata, tace l’immaginazione descrittiva. Rimane solo il sentimento.
Perché sotto la nostra pelle l’unica realtà è il sentire. Premere. Nello spazio interno l’infinito converge senza sosta ad un centro, e quel centro vivo pulsa, pulsa, batte nella costante shock dell’anima. Un premere irrequieto che si contrae nell’incertezza, per crescere dopo, ardente, con l’entusiasmo, rilassarsi più tardi, forse in dolce sollievo. Un impulso così vulnerabile che si mette a tremare con qualsiasi paura; così potente, che può contenere grato all’intera esistenza, abbracciandola con vibrazione amorevole.
Cancro è il segno sensibile in cui l’anima si consegna all’immensità del sentire, per mostrarci la vita dall’interno, in intimità.”

(LA FOTO: L ‘ ho scelta perché mi sembra suggestiva sintesi del momento. L ‘ Osservatore interno di ognuno di noi, sereno, distaccato, connesso inseparabilmente con l’amore che non finisce mai, guardando con sguardo di Bambi il caos di emozioni contraddittorie del branco primate – la nostra parte istintiva -, che reagisce incontrollata, spaventata, com’è naturale, per la gigantesca incertezza regnante. )
Un abbraccio dall’anima a ognuno di voi!

Ecco invece di seguito la Luna Piena del Tuono, presa dal sito Cammina nel sole, e il mio testo:


https://camminanelsole.com/eclissi-di-luna-piena-del-tuono-5-luglio-2020/

LUNA PIENA 5 LUGLIO

Luna piena del Tuono, in America Latina Luna del Cervo, periodo di nuovi inizi, come le corna del cervo che crescono ora, e i temporali estivi scuotono la terra e lavano via molti mali.

Ho “rubato” l’immagine a Cammina nel sole, e al link sotto la foto potete leggere i loro approfondimenti sul tema che vi faranno vedere anche i legami astrali.

Oltre a questo, eclisse di luna, penumbrale, difficile da vedere, ma impressionante nella sua forza

È un momento confuso, allo splendore del cielo estivo non corrisponde lo splendore dei nostri giorni, siamo avvolte da un velo spesso di paura, diffidenza e rabbia che ci lascia svuotate ed esauste. La narrazione dei nostri giorni attraverso le notizie e i social network sembra voler sottolineare il degrado ed il disastro, violenze, insulti, incoscienza, vendette, porti chiusi, morti che non scuotono nessuno… Ecco dobbiamo uscire da questa situazione e guardare l’altro lato della medaglia, sottolineare il risveglio, l’impegno, la solidarietà, le piccole azioni quotidiane positive, l’empatia, la bellezza di un alba luminosa, lo sbocciare di un fiore, il volo di una farfalla…

Ecco proprio la farfalla che vola leggera di fiore in fiore, raccogliendo nettare e riempiendo di bellezza i nostri occhi: è arrivata alla sua forma attuale dopo un lungo percorso, mesi da bruco che striscia, e sviluppa tutte le sue potenzialità come piccolo bruco che rosicchia una foglia, si nutre di poche cose spesso elaborando ciò che sta a terra e trasformandolo con la sua digestione in altro, migliore, umus per le nuove piante. A noi a volte fa un po’ schifo, ma lui è completo in sé, persino bello nelle sue fattezze strane, se guardate una foto ingrandita di un bruco vi trovate a pensare ad animali fantastici, ad altri mondi. Poi la sua vita è completa, giunge ad una svolta impressionante, scende nel buio, si chiude in un bozzolo e continua da solo in silenzio la sua azione di trasformazione, finché non è pronto, il bozzolo oramai inutile si apre e lentamente il nuovo animale che ne esce scuote le sue ali, lascia che asciughino e divengano capaci di portarlo in volo: la farfalla è nuova, ha subito una trasformazione tale che persino il suo DNA è diverso da quello del bruco sua origine. Ora ha piccole zampe, ha ali luminose, si sposta di fiore in fiore, si libra nell’aria.

Qualcosa di simile sta succedendo a noi, questa pandemia che ci ha travolti, rinchiusi, isolati pare stia regredendo, ma intanto ancora cerca di trattenerci, le nostre ali non sembrano ancora pronte per spiccare il volo… Ma sì ora sta a noi, aspettare consapevoli che le ali devono prendere forza, e cambiare completamente atteggiamento mentale e attitudini: possiamo muoverci nell’aria e nel vento, le minacce che ci circondano fanno parte della vita, così come la gioia, un fiore che sboccia, un’alba, una luna piena che illumina la nostra notte e ci suggerisce un cammino diverso: dobbiamo imparare nuove attenzioni, nuove espressioni d’amore, nuova cura. Non rinchiuse, non isolate, dobbiamo costruire nuovi schemi mentali, aiutare a rafforzare le nostre difese immuniarie, a sostenere noi stesse, evitare i danni che possono venirci dal consumare cibo spazzatura o abitudini dannose.

Sappiamo che muoverci, assorbire l’aria e il sole sulla pelle è importante, che è importante nutrirci bene, e qui ci viene anche l’invito ad un incontro con gli altri, le altre, a creare gruppi solidali di acquisto dai produttori, cibo pulito, frutta e verdura di stagione, imparare ad usare il tempo in modo diverso, creativo, divertirsi a fare un dolce, impastare il pane, spremere degli agrumi per una bevanda buona e salutare, intrecciare miele e dolcezza, piccante e salato per dare sapore ai nostri cibi e alla nostra vita. Creare cose con le nostre mani, scrivere poesie, libri, racconti, disegnare, perché siamo vive, siamo sociali, abbiamo disogno di intrecciare percorsi e pensieri, abbiamo bisogno di allontanare la violenza, e costruire amore, abbiamo bisogno di accogliere senza consumarci ed annullarci con una empatia che ci fa sentire il dolore dell’altra, dell’altro, ma non lascia che questo ci travolga, abbiamo bisogno di ancore salde dentro di noi per poter volare leggere, senza perderci, ma raccogliendo il dolce di ogni fiore. Il colibrì ha un lungo becco, che gli consente di superare la superficie a volte amara per arrivare in profondo al nucleo dolce e salutare che rimane troppo spesso celato ad uno sguardo superficiale. Di questo abbiamo bisogno, di ascoltare la nostra saggezza interiore, farcene scudo verso le ferite e propiettare all’esterno la nostra luce, il nostro amore per un nuovo cammino, una nuova vita in cui ogni respiro sia una fonte di serenità, di consapevolezza di collegamento: l’aria che respiriamo, la stessa aria ci nutre e potrebbe anche danneggiarci dove è inquinata e piena di particolati differenti. Prenderci cura dell’aria, della Terra, del mondo per costrire piano piano un ambiente sereno, pulito, accogliente, che lasci spazio alla vita, che permetta l’incontro, il sapere che passa dall’una all’altra attraverso il soffio del vento, il sospiro della brezza.

Queste sono le protezioni di cui abbiamo bisogno: amarci sentirci salde e sicure in noi e aprirci, coinvolgerci, comprometterci, senza farci travolgere, ma mantenndo intatto il nostro nucleo interiore. Ricordiamo che per contrastare, la violenza, le parole di odio, le narrazioni tossiche non dobbiamo metterci sulla stessa linea, ma modificare il contesto, spostare il punto di vista, spargere amore, amicizia, complictà, rispetto. Coprire le urla di canti e di sorrisi, perché è più bello e più coinvolgente l’amore, la comprensione, l’allegria. E vivere la solidarietà, per i prigionieri mapuche in sciopero della fame, per i palestinesi sempre sotto attacco, per ogni parte del mondo vicina e lontana, dove la mano oppressiva del potere tenta di spegnere la vita. I potenti giocano con le vite della gente, sia la incuria per la salute o la violenza attiva di una bomba, ma noi non dobbiamo accodarci alle urla rabbiose, Questa è la Luna del tuono, e noi facciamo sentire il tuono della nostra resistenza, della nostra solidarietà, dello essere insieme! Verrà la chiarezza ai nostri giorni, verrà la luce, se noi la cerchiamo. E i tuoni scuoteranno la terra per aprire nuovi cammini e svelare segni nascosti.

Nell’ultimo terremoto qui in Messico, oltre ai disturbi, ai danni, alle macerie, è emerso con sorpresa un piccolo gioiello di scritture rupestri che erano rimaste nascoste per secoli ed ora sono qui, davanti ai nostri occhi. Ogni cosa, ogni evento ci porta dolore e nuove scoperte, nuova consapevolezza, nuovi pensieri, nuova solidarietà, nuova gioia.

Sei acqua, non agitarti

Sei terra, non seccarti

Sei cielo, aria, non rannuvolarti

sei fuoco, non spegnerti

Con amore buona Luna Piena, buona vita

Informazioni su ragionandoci

scrittrice, artista, mi piace riflettere sulle cose, scrivo poesie, racconti, ci ragiono e ne scrivo... sono responsabile delle edizioni per l' associazione Stelle Cadenti
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