E se davvero ci alzassimo in piedi come madri a pretendere che si fermino le guerre, che le persone si parlino e che basta uccisioni da qualunque parte?
Tutti o quasi hanno scritto qualcosa per la festa della mamma, ma nessuno si è ricordato o ricordata come è nata nell’attualità: non è la festa dei fioristi, o dei regali utili alle mamme, è una giornata importante, nata all’inizio del secolo scorso in omaggio ad una donna pacifista fatto da sua figlia: era un invito e un richiamo a fermare le guerre e smettere di mandare i nostri figli e trasformarli in vittime o assassini. Se Anna Jervis dedicò questa giornata a sua madre, pacifista e attivista durante la guerra di indipendenza, sin dai tempi più antichi c’è stato un omaggio, ad esempio alla dea Rea, madre degli dei dell’Olimpo, e con il risveglio della natura l’omaggio era per Persefone, che ha salvato la figlia dal rapimento negli inferi, anche se in essi Proserpina tornava ogni autunno…
Ma noi ora, ci occupiamo della situazione attuale, del modo oggi di mettere al mondo il mondo
Ogni madre sente strazio per ogni morte di un figlio, ma anche quando la mano di suo figlio toglie la vita ad un’altra persona,.
Quale occasione migliore per riprendere in mano la sua originale creazione pacifista per chiedere che le armi si fermino, che nessun figlio, nessuna figlia possa divenire vittima, o assassino di altri…
Penso alle foto della bimba ucraina col mitra, alle foto dei bambini soldato, alle foto dei bambini israeliani istruiti alle armi, invitati a scrivere saluti sulle bombe, penso ai bambini rifugiati, lasciati morire di freddo, fame, mare, nella totale indifferenza del mondo, e non posso che urlare
BASTA! BASTA GUERRE,
BASTA MORTI PRODOTTE DALLA RICERCA DI UNA SALVEZZA,
BASTA INDIFFERENZA!
BASTA GIOVANI UCCISI IN PALESTINA,
BASTA IN UCRAINA,
BASTA IN YEMEN,
BASTA IN SIRIA,
BASTA IN TUTTO IL MONDO!
Uniamoci mamme del mondo e facciamo sentire la nostra voce e la nostra determinazione: i nostri figli devono vivere, sperare in un futuro, costruirsi un futuro. Vi volgio bene, allarghiamo il nostro cuore perchè sia davvero amore quello che ci muove e si fermino le armi!

Grazie x le belle parole che condivido pienamente. È anche un mio grande desiderio quello di una marcia della pace al femminile. Le donne pagano un prezzo altissimo nelle guerre: lutti famigliari e violenze brutali. Le donne NON vogliono più “donare figli alla patria”. Uomini quasi sempre di ceto basso. Ricordate il documentario di Michael Moore? I ricchi non vanno in guerra, fanno affari con la guerra. “Chi vincerà la guerra? Chi NON la farà”. Nessuna guerra ha migliorato l essere umano e il pianeta, solo violenza e devastazione e future ritorsioni. Non sento voci femminili della politica chiedere con impegno incontri di pace. Dove sono tutte le Signore della politica? Cerchiamo la Pace e la troveremo. Grazie
Cosa vuol dire moderato?